Poppi

Borgo medievale

Borgo medievale

Il borgo medioevale di Poppi è posto sopra una piccola altura proprio al centro del Casentino.

Nel punto più alto della collina si trova il Castello dei Conti Guidi. È una posizione miracolosa dalla quale si domina un mondo concluso. Da qui, il signore feudale poteva abbracciare ogni giorno con lo sguardo la sua proprietà.   

La storia di Poppi è strettamente legata alle vicende della famiglia dei conti Guidi che lo dominarono dal 1191 fino al 1440, quando Poppi divenne sede del Vicario della Repubblica di Firenze.

Il Castello dei Conti Guidi

Il Castello dei Conti Guidi

Il Castello di Poppi fu infatti la residenza dei Conti Guidi ed al conte Simone da Battifolle si devono le prime opere che hanno portato alla struttura attuale.

Il Castello di Poppi è di impianto trecentesco con successivi apporti rinascimentali. All'esterno ricorda il Palazzo Vecchio di Firenze, di cui può essere considerato il prototipo, poiché è probabilmente opera dello stesso architetto, Arnolfo di Cambio.     
All'interno del Castello, il cortile, le scalinate, i ballatoi in legno, le grandi sale coi soffitti a cassettoni sono capolavori dell’architettura toscana. In particolare la spettacolare scalinata dell'architetto Jacopo di Baldassarre Turriani risale al XV secolo. La cappella dei Conti Guidi è decorata da affreschi di Taddeo Gaddi allievo di Giotto.

La biblioteca Rilli-Vettori

La biblioteca Rilli-Vettori

Nel Castello di Poppi soggiornò nel 1307 e poi nel 1311 Dante Alighieri ospite del conte Guido di Simone da Battifolle e la tradizione vuole che proprio a Poppi il sommo poeta abbia composto il XXXIII canto dell'Inferno.

Dal 1911 il Castello di Poppi ospita un vero tesoro: la sezione storica della Biblioteca Rilli-Vettori, ricca di più di 25.000 volumi, tra i quali circa 1400 tra manoscritti e incunaboli.

 

Cittadina di altri tempi

Cittadina di altri tempi

Nel borgo sono notevoli anche l'Oratorio della Madonna del Morbo (sec. XVII), l'Abbazia di San Fedele (sec. XI), la Propositura dei Santi Marco e Lorenzo (sec. XVIII) e lo storico Palazzo Vettori oggi sede della sezione moderna della Biblioteca Rilli-Vettori e della nostra scuola.

Ma ciò che più colpisce il visitatore sono le strade lastricate, le piazze, i portici, le architetture di Poppi. La magica atmosfera e le sensazioni di una cittadina di altri tempi.

La concreta percezione di un luogo tranquillo, accogliente e confortevole, lontano dai pericoli e dal trambusto delle grandi città.

Uno de' "I BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA"

Uno de' "I BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA"

Poppi, così isolata nella campagna toscana, ma così vicina alle grandi città d'arte come Firenze, Arezzo e Perugia.

Luogo unico ed indimenticabile nelle notti stellate trascorse nel piccolo bar all'aperto di fronte al Castello dei Conti Guidi.

Poppi è stato riconosciuto uno de' "I BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA" dall'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani)

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