Casentino

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Appena lasciata l'affollata Firenze, le sue comitive, i selfie, il traffico, è suffficiente percorrere pochi chilometri di una strada disegnata attraverso campagne di vigne ed olivi e boschi centenari che, arrivati al Passo della Consuma, lo sguardo si apre su una valle bellissima, verde, punteggiata di borghi e castelli: il Casentino.

Così vicino a Firenze ed Arezzo e così particolare, perché le montagne che circondano la valle l'hanno isolata e ne hanno preservato la bellezza fino ad oggi.

Meta di grandi viaggiatori, da Dante Alighieri, che vi soggiornò più volte, a Gabriele D'Annunzio, fino ai grandi viaggiatori di inizio secolo (Traveller's tales) che videro un Casentino non troppo dissimile da quello che possono ammirare i viaggiatori dei nostri giorni.

Nei secoli, infatti, l'opera degli abitanti ha conservato il Casentino, rispettando la millenaria cultura di borghi e castelli, la spiritualità dei monasteri e delle pievi, il fascino dei boschi secolari, il gusto dei cibi genuini tratti dalla tradizione contadina.

Il viaggiatore che arriva in Casentino, si troverà, così, a vivere in un raro equilibrio tra natura e cultura.

Perché il Casentino è la natura emozionante del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che contorna la valle sulle montagne ad oriente con le più estese foreste dell'Italia peninsulare. Il Casentino è la natura emozionante dei caleidoscopici colori dei boschi al passare delle stagioni. Il Casentino è l'affascinante architettura dei castelli di Poppi, Romena, Porciano e Castel San Nicolò, di piazza Tanucci a Stia e piazza Tarlati a Bibbiena. Il Casentino è la spiritualità francescana de La Verna e Camaldoli, della pieve di Romena e di Santa Maria del Sasso. Il Casentino è la storia nella sanguinosa battaglia di Campaldino dell' 11 giugno 1289, mirabilmente descritta da Dante Alighieri nella Divina Commedia.

Il Casentino è la storia nelle tracce della civiltà etrusca di Pieve a Socana e del Museo Archeologico di Bibbiena e nella lapide, posta nel nostro Palazzo Vettori, a ricordo del plebiscito del 11 e 12 marzo 1860 che sancì la fine del Granducato di Toscana e l'annessione della Toscana stessa al Piemonte sabaudo.

Ma il Casentino offre anche opportunità di divertimento, svago e sport. I nostri studenti ed i loro amici, potranno così integrare i corsi di lingua italiana ed il programma culturale di visite ai luoghi della storia, dell'arte, della spiritualità e del gusto, dedicandosi a molteplici attività all'aria aperta: passeggiate, trek, ciclismo, golf, tennis, equitazione.

I nostri recapiti

C.C.I.C. ´Piero della Francesca´
Centro di Cultura Italiana Casentino
Piazza Amerighi n.1
I - 52014 Poppi (AR )· Toscana · Italia

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